Description
Negli ultimi trent’anni Antonio Gramsci è diventato una presenza costante nell’antropologia britannica e statunitense, in particolare per quegli studiosi che indagano sui temi della cultura e del potere. Questo libro esamina la concezione gramsciana della cultura e i rapporti fra cultura e potere. Ricostruendo il contesto storico e politico nel quale Gramsci scriveva, Kate Crehan esplora l’intera opera gramsciana (gli scritti pre-carcerari, le lettere dal carcere e i quaderni del carcere), per mettere in luce l’attualità e la necessità della sfida che Gramsci continua a porre al concetto antropologico di “cultura” nelle sue versioni classiche e contemporanee.