Description
L’acqua della memoria e altre poesie.
“Salì sul palco un oratore cieco
apri il suo foglio
ed iniziò a parlare toccando una ad una le parole
con le dita.
Era turco e parlava greco. Le sue parole,
greche e turche insieme,
volavano come uccelli su confini
dalla nazionalità indefinibile.
E man mano che parlava toccando le parole con le dita
e lasciandole al vento
somigliava sempre più al vasaio
che modellava un uccello, un animale, un uomo,
una terra rotonda, una patria unita,
senza zone di morte, una colomba della pace.
Uno ad uno li modellava con le dita,
soffiava loro vita e li lasciava
volare dentro la sala,
a cercare porte e finestre aperte
per volare sul mondo.”
(Oratore cieco in una manifestazione pacifista)