Description
Il romanzo d’esordio di Maro Duka reca come titolo il nome d’una pietra comune, la pirite che, per il suo ingannevole brillio, è nota anche come l’oro degli stolti o dei folli.
La trasparente metafora scelta dalla scrittrice greca è chiamata a simboleggiare il dolente percorso d’una generazione (la sua) che ha attraversato gli anni dell’impegno militante contro la dittatura dei colonnelli, vivendo intense passioni personali e collettive per conoscere poi, col recupero di una democrazia malferma, il sapore amaro della delusione e del rammarico per tutti i sogni non realizzati.