Description
Il Kurdistan è un nome sfuggente che rinvia solo a incerti confini politici e storici, e il suo popolo, da sempre esule, fa al più venire in mente qualche fotografia ingiallita da cui fieri guerrieri baffuti continuano a parlarci della loro lotta secolare per la libertà e l’indipendenza.
Sembrerebbe non esserci spazio per la poesia e la letteratura, ma non è così: i curdi, soprattutto oralmente, hanno trasmesso una poesia di grande qualità, non solo un’eccellente poesia epica, ma anche una raffinata poesia d’amore, spesso composta da donne che, con i loro versi delicati, aprono uno spiraglio prezioso su una cultura lontana.